
Maturità: come cambia
Noi studenti di 4°AFM stiamo leggendo con particolare attenzione gli articoli che presentano le novità riguardanti la nuova maturità visto che saremo i primi a sperimentarla. Sembra, infatti, certo, che il nuovo esame di stato partirà dal prossimo anno scolastico.
La buona scuola rivoluziona l’esame di maturità, infatti dal 2018 per essere ammessi all’esame basterà la media del sei, compreso il comportamento.
Quindi, da questo punto di vista, per noi studenti sarà più facile essere ammessi all’esame senza essere bloccati da un 4 in una sola materia.
Ma non cambia solo questo; le prove scritte da tre diventano due, con l’abolizione della terza prova, resteranno: la prima prova, cioè la prova scritta di italiano e la seconda prova che sarà decisa in base alle materie di indirizzo. La terza prova viene sostituita dalle prove Invalsi (italiano, matematica e inglese), che saranno svolte durante il mese di Aprile. Per noi studenti questo cambiamento desta non poca preoccupazione visto che le prove Invalsi arrivano dal Ministero e sono state sempre un mistero per quanto riguarda il contenuto.
Per quanto riguarda l’orale, sarà abolita la tesina, quindi gli studenti non potranno più esporre un percorso personale precedentemente elaborato e scritto.
Il voto resterà in centesimi ma i crediti scolastici che gli studenti potranno accumulare passano dai 25 attuali a 40. Viene modificato anche il punteggio da assegnare alle prove: è prevista l’assegnazione di un massimo di 20 punti sia per la prima prova, per la seconda e 20 punti per il colloquio.
La Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli ha precisato che questi cambiamenti non sono definitivi perché ora i decreti attuativi passeranno sotto l’esame delle Commissioni parlamentari.
A prescindere da cosa cambierà, tutte queste variazioni provocano timori sempre maggiori negli studenti, visto che le prove ministeriali vertono su argomenti che spesso non vengono adeguatamente approfonditi dai libri di testo.
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